Con riguardo alla richiesta di risarcimento formulata con l’atto d’appello, la Sezione rileva che all’infondatezza dei motivi di ricorso non può che conseguire il rigetto della domanda di risarcimento danni dei quali l’appellante chiede il ristoro, perché non è stato dimostrato il nesso di causalità tra essi danni e l’attività dell’Amministrazione, non potendo essere considerata ingiusta o illecita la condotta da essa tenuta in esecuzione di provvedimenti riconosciuti legittimi (Consiglio Stato, sez. V, 14 febbraio 2011, n. 965)