ECCO, CI SIAMO!
CI SIAMO!
SONO ARRIVATE LE PRIME SENTENZE SULL’APPLICAZIONE DEL COMBINATO DISPOSTO DEL COMMA 2 BIS DELL’ARTICOLO 38 CON IL COMMA 1 TER DELL’ARTICOLO 46 PER INADEMPIMENTI IN SEDE DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA
SPIACENTI!
MA LA CONFUSIONE REGNA SOVRANA ANCHE TRA I NOSTRI GIUDICI!
PRIMA FATTISPECIE: SI ALL’ESCLUSIONE SE LA CAUZIONE E’ INSUFFICIENTE (calcolata su di un’annualità e non sull’intero rapporto contrattuale)
(sentenza numero 222 del 15 gennaio 2015 pronunciata dal Tar Campania, Napoli)
SECONDA FATTISPECIE: NO ALL’ESCLUSIONE SE LA CAUZIONE NON COMPRENDE LA SOMMA DI € 205,50, PARI ALLA SANZIONE PECUNIARIA
(sentenza numero 71 del 16 gennaio 2015 pronunciata dal Tar Calabria, Catanzaro)
una cauzione di importo inferiore a quanto richiesto comporta l’esclusione in quanto vige l’impossibilità di potersi essere ammessi a regolarizzare ciò che deve garantire la regolarizzazione
ossia proprio la cauzione provvisoria, che, precisa sempre il resistente Comune, “quale prestata, in ragione di Euro 4.201,00 non permette il versamento della sanzione e, quindi, di accedere alla regolarizzazione, posto che l’importo della sanzione può arrivare fino ad Euro 12.597,66”
passaggio tratto dalla sentenza numero 222 del 15 gennaio 2015 pronunciata dal Tar Campania, Napoli
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