i motivi del ricorso
Col secondo motivo, i ricorrenti sollevano questione di legittimità costituzionale dell’art.2043 c.c., in relazione agli artt. 3, 24 e 111 Cost., alla luce della sentenza emessa il 30.9.2010 dalla C.G.C.E., nella causa n. 314/09, con cui è stato affermato che “la direttiva 89/665 deve essere interpretata nel senso che essa osta ad una normativa nazionale, la quale subordini il diritto ad ottenere il risarcimento a motivo di una violazione della disciplina sugli appalti pubblici da parte di un’amministrazione aggiudicatrice al carattere colpevole di tale violazione”: evidenziano, infatti, “la disparità di trattamento che tale interpretazione dell’art. 2043 c.c. in tema di responsabilità extracontrattuale ingenera tra chi è stato danneggiato da provvedimenti illegittimi della P.A. in materia di appalti e chi, invece, è stato danneggiato da altri tipi di provvedimento amministrativo”.
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