Le modalità di prestazione della provvisoria non influenzano gli obblighi previsti per la definitiva, svolgendo esse funzioni distinte ma dovendo essere prestate contestualmente
L’onere dell’impegno alla cauzione definitiva non viene meno solo perché l’impresa risultata aggiudicataria ha prodotto, a titolo di cauzione provvisoria, un assegno circolare e non un atto di fidejussione.
Merita di essere segnalata la decisione numero 3183 del 15 giugno 2001 del Consiglio di Stato in quanto chiarisce, in modo molto preciso, che non accompagnare la cauzione provvisoria con l’impegno a fare la definitiva, è causa di esclusione dalla procedura:
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