Solo gli amministratori muniti di potere di rappresentanza (e non anche i procuratori) devono presentare le dichiarazioni di cui all’articolo 38 del codice dei contratti
L’art. 38 del d. lgs.n. 163/2006 – nell’individuare i soggetti tenuti a rendere la dichiarazione – fa riferimento soltanto agli “amministratori muniti di potere di rappresentanza”, ossia ai soggetti che sono titolari di ampi e generali poteri di amministrazione, dovendosi ritenere che una valutazione non ancorata a precisi criteri prestabiliti per legge circa l’ampiezza dei poteri attribuiti con la procura, scalfisca la garanzia di certezza del diritto sotto il profilo – di estrema rilevanza per la libertà di iniziativa economica delle imprese- della possibilità di partecipare ai pubblici appalti
decisione numero 1782 del 24 marzo 2011 pronunciata dal Consiglio di Stato
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