Una condanna penale in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro nei confronti dell’amministratore delegato incide sulla moralità professionale dell’impresa concorrente
coloro i quali rivestano cariche societarie alle quali è per legge istituzionalmente connesso il possesso di poteri rappresentativi sono in ogni caso tenuti a rendere la dichiarazione di cui all’articolo 38 del codice dei contratti, senza che possa avere alcuna rilevanza l’eventuale ripartizione interna di compiti e deleghe
A fronte di tali considerazioni, risultano recessivi gli argomenti spesi dall’odierna appellata per dimostrare il perché del diverso trattamento riservatole nel caso che qui occupa rispetto ad una vicenda precedente, nella quale invece il precedente penale de quo era stato ritenuto ostativo: il problema, infatti, non è la logicità o meno del giudizio nella specie espresso dalla stazione appaltante, ma la mancanza di tale giudizio, ossia l’impossibilità di interpretare in un senso o nell’altro il silenzio serbato sulla condanna riportata da uno dei concorrenti
decisione numero 8535 del 3 dicembre 2010 pronunciata dal Consiglio di Stato
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